Zenzero

Lo zenzero è il rizoma dello Zingiber officinale, utilizzato da secoli in Oriente, particolarmente in India e Cina. In occidente è conosciuto da tempo come spezia che rientra in numerose ricette tra le quali i famosi biscotti Gingerbread e il cocktail Ginger ale.

Negli ultimi anni sono state messe in evidenza le sue proprietà salutistiche e per questo motivo è molto usato nella preparazione di centrifugati ed estratti depurativi e di molte altre ricette.

Lo zenzero agisce, a livello di apparato gastrointestinale, quale digestivo, carminativo e antispastico, anti-nausea e antiemetico: è quindi particolarmente indicato in caso di digestione difficoltosa, gonfiori e nausea, anche da viaggio e gravidica (attenzione alle dosi!).

Avendo proprietà antisettiche può essere d’aiuto in caso di mal di gola, raffreddore e influenza: ottima la tisana preparata con zenzero, miele e limone.

E’ inoltre tonico, stimolante e attivatore del metabolismo: in medicina tradizionale cinese è definito “cibo riscaldante”, che aumenta l’energia vitale e la circolazione.

Sono note anche le sue proprietà antinfiammatorie, utili per contrastare dolori e problematiche osteoarticolari: dato che in tal caso la dose efficace è piuttosto alta e difficilmente raggiungibile con l’alimentazione, possono rivelarsi utili gli integratori che hanno una concentrazione maggiore.

I principi attivi dello zenzero sono: olio essenziale contenente zingiberene, gingeroli, shogaoli, resine e mucillagini.

E’ controindicato per chi soffre di calcoli biliari in quanto stimola la secrezione della bile e per coloro che assumono anticoagulanti, dato il suo effetto fluidificante del sangue.

Il consumo di questo prezioso rizoma è di moda ed è sicuramente benefico, occorre tuttavia fare attenzione alle quantità: esagerando, possiamo ottenere risultati opposti a quelli desiderati. Un esempio è il suo effetto digestivo e protettivo della mucosa dello stomaco: se si eccede, si potrebbe incorrere in gastriti e ulcere.

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