La fumaria è una pianta erbacea molto diffusa nelle zone temperate di Europa, Asia e Africa: si riconosce per i suoi fiori color rosa intenso.
E’ considerata una pianta infestante, ma ha molte proprietà terapeutiche e depurative: trova impiego in erboristeria per contrastare congestioni epatiche, spasmi gastrici, ritenzione idrica; è utile inoltre anche in caso di insonnia e tachicardia su base nervosa. E’ nota anche per il suo utilizzo in campo dermatologico.
I principi attivi in essa contenuti sono molteplici:
– Alcaloidi tra cui fumarina, fumoficinalina, sinactina, coridamina, fumarosina, sanguinaria, criptopina e stilopina.
– Flavonoidi come rutina, isoquercitina e kampferolo
– Acidi organici come acido fumarico e acido protocatechico, acido caffeico e acido clorogenico, infine acido citrico, malico e glicolico.
Questa miniera di sostanze le conferiscono svariate proprietà: diuretica e depurativa, antispastica biliare e gastrica, sudorifera, antistaminica, antiaggregante e leggermente sedativa.
E’ benefica in caso di eczemi, psoriasi e dermatiti.
Se ne sconsiglia un uso prolungato in quanto gli alcaloidi in essa contenuti possono divenire tossici se consumati ad alte dosi e per lunghi periodi.
Immagine articolo e anteprima:
Muséum de Toulouse, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons.
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